posi
igine era di un color rosso di fuoco; e però flammeum lo chiamavano i Latini. Io inclino quindi a credere che il desiderio di fargli simboleggiare la innocenza fosse in origine il minimo, e che il colore del velo simboleggiasse piuttosto la prima unione maritale. Per i Latini, il flammeum doveva essere simbolo d'unione sempiterna, se dobbiamo attenerci alla sola interpretazione che, sotto questa voce, ne dà Festo[318], il quale nota come la moglie del flamine, alla quale non era lecito il far divorzio, portasse di continuo il flammeum; ma non è imposs
lora in qua, non volendosi o non potendosi sopprimere il velo, se ne mutò il color rosso in bianco. Durò l'uso del velo nuziale per tutto il medio evo in chiesa, nè solo per la sposa, ma anche per lo sposo. Quattro uomini tenevano i quattro angoli del velo sospeso sopra le due teste incoronate degli sposi, sempre che non si trattasse di vedovi[319]. E un testimonio oculare m