nato! sign
meridionale, piccolo, rotondo, bruno, irradiato dalla gaia luce di due grandi occhi neri. La giovinetta non sa come comporre il bel volto, ha sulle labbra un sorriso e nello sguardo i
tuttavia stretta in pugno, non sa risolversi a muoverle incontro, e lascia cadere le braccia lungo i fianchi. Allora Costanza non esita più, si volge come a cercare dell'occ
ravolta, negli occhi gonfi dalla veglia e dalle lagrime, nello sconforto dell'atto, la sciagura che si nasconde. Donato volge appena il capo,
e viene offerta, e la trattiene, e di n
pinge a confessare, ma un altro più forte lo trattiene; la lotta è breve, gli occhi pietosi della fanc
o subito sentito il bisogno di confessarle quanto mi passa i
rsene indietro fino al vicino paesello per farlo accomodare; è il cielo che mi ha messo in capo l'idea di attraversare il boschetto per risparmiare due buoni terzi di strada; è il cielo che mi ha f
le mille fantasie della notte, rallegrate dai trilli delle rondini inquiete e dalla splendida luce del mattino; gli par di non essere mai stato colpevole di nulla, e sia la propria angoscia un brutto sogno della notte, ed egli si trovi in faccia a quella natura sorridente, a quel leggiad
bisogno di un sentimento nuovo e tirannico che t'invada il petto da padrone e vi soffochi le angoscie vane, d'un pensiero che cancelli ogni altro pensiero, d'un
volgersi indietro e ripetere: ?Io vissi in quel giorno, in quell'ora,
è Costanza abbandona la mano del giovine, e
di più, senta, io le voglio bene, perchè siamo cresciuti, si può dire,
o delle labbra, Donato risponde di
, se ho questo diritto, ho anc
, balbetta il gio
za si
ic
oi impallidisce e fissa l'occhio a terra r
a lasci dire a me
ua
momento, senza dir nulla al babbo, lavorar poi assiduament
l de
rovarlo in
e tentenn
e scade fra
e, non ho il babbo da un pezzo, e l'anno passato mi è morta anche la mamma, non mi rimane che lo zio, il tu
la gratitudine e l'amore, ma l
le, non poss
è è su
sagrif
lo che vorrò io, e piglierà le sue precauzioni per assicurare il mio denaro, andrà da un notaio se occorre, insomma farà le cose in rego
che rispondere, e intanto fissa gli occhi attoniti negli occhi
, è cosa fatta-e porge la mano al giovane che la pigl
ia fare croll
'arme, soggiunge con ac
mille cautele, poi la impugna e domanda al giovine, che si è v
iude gli occhi e preme coraggiosamente il grilletto. Un colpo parte, poi un altro, ed un altro, e ad ognuno Costanza si tira indietro, s
fanciulla si ferma e dice a Donato: ?Non ha detto che accett
e che torni proprio la rettorica; incomin
finalmente balbettando, mi ha trat
manda Costanz
he io la ba
za si fa rossa,
al capriccio d'uno c
agna la giovinetta si è fermato
e Donato, obbedendo
o si accost
, ed indovina che
o denaro onestamente. E allora Costanza, sorridendo, porge
!? dice i
ubito risposto, co
anciullo afferra il suo tesoro senza dir parola e corre a gambe levate giù pel bosco, mentre