img La freccia nel fianco  /  Chapter 3 No.3 | 10.00%
Download App
Reading History

Chapter 3 No.3

Word Count: 1742    |    Released on: 04/12/2017

he non fosse t

o da una siepe del giardino e correre verso di l

lasciavan nudi i polpacci: un berretto di panno sui ca

l'acqua. E fermatosi sul limitare, squadrò un istante Nicolett

nori

'era alzata

ciullo, appoggiandosi alla canna e

-disse questa.-C

viglia, ascoltandone la voce calda e carezz

ei divent

usa Nicoletta.-So

itò, accennando giù, in fond

cato di riprenderla e non ci riesco. Ci vuole u

sor

a e precisa, come era drit

mò Nicoletta.-A

rdino, prese la destra del

nto.-Vieni! Vedrai; è un bel bastime

dre. Non v'era più dubbio; ella teneva per mano il figlio del conte Traldi; già l'aveva indovi

chiese avviandosi con

-egli r

an Pietro,-ella se

egli interr

hanno

evi gi

Mai.

, in carrozza. Son b

ando il capo;

pi

strano fanciullo!

aveva già

ti chi

etta D

resse pront

ntì Nicoletta sorpresa.

ipe

, che stran

ndosi per mano; ambedue vestiti di bianco, lieti s

ri e a due rande, armata di cannoncini di bronzo, carica di soldatini

Bruno ridendo.-

lla mano dell'amic

ti an

-rispose N

,-rispose Bruno.-Quando sono cattivo, dice che ne

unque,-rilevò Nicla sorrid

runo sbuffando

ta noia, tanta impazienza,

li,-soggiunse Bruno.-Ho

nse parola. Aveva v

ese Bruno.-Bisogna fare q

a laggiù? è mia. Quando il bastimento sarà più lontano ancor

e,-assentì Brunello gioiosamente.-Lasciamolo and

zzurro, e pareva con gli occhi valicare le vette e fissare altri pa

le vele sbattevano al vento insie

cchiata di tratto in tratto sorridendo a veder

disse Bruno improvvisamente.-Egli sta in q

orida,-in

rida. E la tua

a. è il nome d

a si chiama

servò Nicla.-E la

e Bruno.-Anche

vvampò

parole, e quantunque venissero da un fa

nello.-Conducimi a ripr

ottile, raccolsero a prua la

ciulla remando prima a sciaroga e poi adagio verso la goletta, e Bruno, seduto a' suoi pied

inchinandosi sul bordo

runo.-Rema ancora.

accelerò la ca

ro la pedagna, il busto eretto e la linea del corpo si staccavano nitidi sul f

embrava, coi grandi occ

atteso; e provava, il ribelle a tutti i baci e a tutte le carezze, un timido desiderio di toglierle i remi

nza uguale, ascoltando il tonfo e lo sgocc

al giardino, e lo teneva perc

cure s'eran riflettute e le cuspidi dei campanili e il volo dei colombi, er

dell'altra; ambedue credevano l

ò gli occhi

la barca ad ogni brivido dell'onda,

ella fanciulla e le posò due baci sulle guance; ella

ccennando la riva e la goletta ch

con la testa appoggiata alla guancia di l

olo dolcemente.-A cuccia

tò di nuovo a

etta a metà via e l

signorina?-chiese

rrai,-risp

glio s

ai sulla riva, io ti ved

u mi vuo

o sei

ette anni,-r

poco, in

he vuo

Nicla, che non

avalli e scrivere le m

ipetè

pensare, poi ri

on

guardò

i piac

on so come averle. Mi piace es

di me?-chiese

amma e il tuo pa

senza gioia.-E per

poco. Il tuo babbo ti

cui era tutto il dubbio inconsapevole del

o proibito,-disse Nicla con esitazione,

ritirò ì remi perchè la prua toccasse la riva.

spiaggia.-Di quelle che cantano? Io le ho viste a Parigi, quelle che cantano, e veniv

-esclamò Nicla stupita.-Io vo

la tragedia, e ti fa ridere e ti fa piangere: so

la tragedia, ridere

insomma, non le

a, quand

ulla.-Il mio papà e la

i lascerà guidare i cava

o una donna che non può nulla. Mi hanno detto le ragioni per

a prua e stava ascoltando con

a tragedia e far ridere e piangere?-interro

cla sorridendo.-Si tratta fo

regiudizii? E allo

come le altre.-disse Ni

la m

e Bruno, aspettando con i

non fa nè ridere nè piange

ò Nicla con un breve sor

barca.-Più tardi, io tornerò sulla riv

e; prima fa troppo

, sign

mami

io,

chi, sull'uno e sull'altro sapientemente. Poi si mise a correre, si volse

Download App
icon APP STORE
icon GOOGLE PLAY