img La freccia nel fianco  /  Chapter 6 No.6 | 20.00%
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Chapter 6 No.6

Word Count: 1741    |    Released on: 04/12/2017

opalino mescevano e confondevano in magici archi il loro fog

e le linee dei fusti, più vaghe e ampie le radure. Tutto il bosco esalava di legno disfatto, e ai piedi dei tron

il crepitare delle

he non camminasse; e sentendo la mano dell'amica stringere, string

ce intorn

tta rossa. Ella abbassò gli occhi per risponder

velluto cinereo del terreno serpeggia

llentò

disposti a gradi, tronchi abbattuti, e che tutto in

e, e presso

chiese,-quel signore? Ti

scosse il c

e parevano dilungarsi fin che si chiudevano lo

sere vera

di là eran tornati un giorno, ella per rivedere il suo bam

llo stesso al

rava la sera all'albergo: la sera e la notte. Conduceva nello stes

dal conte Fabiano, aveva disposto del suo cuore come più le era piaciuto,

tta Dossena, e ancora ignorava e avrebbe ignorato sempre che l

eva saputo resistere; poteva essere triste pel giovane che s'affacciava alla vita

cla, la contessa

entisei anni da non sentire l'indelicatezza e la vergogna della sua condotta; melenso e mal

-esclamò Nicla riprendendosi.-Vole

rno in cui leggevano un viaggio al paese delle pellicce, anch'egli aveva offeso Nicla, ed

pito ch'era offesa, perchè aveva voluto baciarla come le

inamente, affann

leva baciarti di

icla arrossendo.-Chi

io; ma i suoi occhi andarono più volte agl

sarò sempre savio. Con

cla gravemente.-Te

rmò ancora, con

tre ella pensava. Ella pensava all'inopinato avvenimento che d'improvviso str

ale lo stesso uomo faceva male e al bambino e alla fanciulla. Questa involontariamente era ve

guardando lontano, tra le luci del fondo che si

papà che quel signore ti ha offesa, ed egli lo punirà

e un gest

nulla!-ordinò.-Quel

....-insist

l mio. Io ho un altr

rridendo.-Egli non sa sparare con la pistola

sò Bruno con la

na uccidere per valer

a contro, come fa con quelle tavole che sono in giardino e che il papà adopera pel bersaglio. Sopra c'è dipinto

n è una tavola di l

Bruno alzan

vio? Dicendomi che il mio papà non vale nien

rò Bruno,-che giuocavano a carte col mio papà;

?-interro

fficiali montavano a cavallo, pranzavano con n

si più grande, tu andresti a ucc

ose Bruno.-M

be uccidere te,

Bruno sorridendo

u dunque? con queste idee pel capo, mi metti paura! Io pensavo che tu fossi buono e caro per la tua Nicla, e invece s

anciullo s'accorasse, e andava studiandone l'espr

tosi, stese le mani al volt

utte cose? e allora ti lascerò offendere? E anche quando sarò grande, se Duccio ti

ha offesa e nessuno mi offenderà. Ti ho detto che Duccio volev

ì con un cen

con un trapasso ardito di logica.-E non occorre

n barca con lui?-int

uillo!-pro

a sempre a mangi

verrà

lo g

a abitudine! Non si deve abusare

ndosi a sedere, posò il ca

a poesia

a chioma e la guancia con lieve mano di sorel

uesta rupe

accia avendo

o l'agne bia

il?

ciullo, che per chiamar le carezze fingeva dormire, e

ebole e mal difeso e male sorretto nel cammino; ma già pieno d'ira, d'orgoglio

el verso; e

mpagne a mez

fulgendo in

mare,

eglierò da i

onde sovra i

a le tue for

d'O

lui; domani forse avr

ella stessa era debole e mal difesa e male sorretta nel cammino pel mondo vas

per te balsa

strofe, quella che prima gli aveva dato l'im

em per te b

r le trasfo

che lunge a

Anfi

era fatta

chiudere in fondo, in fondo, le imaginarie gallerie fronzute, il terreno cinereo

o le infinite gradazioni del rosso, del pavoniccio, del gridellino;

lui; accostarono le tempie, confusero le rosee bocche, e restarono con l'anima tesa ad asc

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