img L'amore di Loredana  /  Chapter 7 No.7 | 17.07%
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Chapter 7 No.7

Word Count: 1966    |    Released on: 06/12/2017

lungi dagli sguardi indiscreti, non conosciuti, sicuri l'un dell'altra, s'

tà del lago, ora illuminato con cruda forza, ora soffuso di nebbia, leggera come un pulviscolo; e seduti, verso il tramonto, ai piedi del promontorio, dove le rocce levigate sorgono

li a Roma, da Roma a Firenze, da Firenze a Brescia e a Sirmione per mezzo di amici fidati di Filippo; e in quelle lettere non un'imprecazione, non un rimprovero; solo una ineffabile tristezza, che la fanciulla sapeva di poter calmare con buone parole. La mamma dava le notizie della famiglia

mentre il treno si rimetteva in moto, la giovane ebbe una fitta in cuore. Tornò a Sirmione in carrozza, con gli sguardi perduti, colla mente presa dai pensieri più strambi, imaginando che Filippo non dov

carrozza si fermava, si guardò intorno

tto; ma mentre ella si volgeva per incaricare la padrona di pagare il vetturale, la signo

ella pregò con la voce forte e melat

disse che bastavano per una corsa a Peschiera, che la signora contessa non

si metteva a fianco di Loredana ed entrava con lei nell'albe

la un'occhiata ammi

italiano!... Il sig

piedi della scala, mentre il volto esp

ce per conto proprio. - Non vuol mica lasciare a lungo u

eccò la ragazza, offesa che si cr

ira meglio! - disse argut

alendo le scale. - Le manderò subito c

, signora contessa, come d'una ve

cchiata furibonda. Voleva farle da mamma, quella vecch

era si gettò sul

senza la mamma, col titolo di ? signora contessa ? che le facevan tuonare all'orecchio

ncorrentisi in lunghe file verticali e orizzontali; si mise a contar quei segni, a guardar gli spazii cilestri tra fiore e fiore;

il tempo che Filippo fosse rimasto assente; ma aveva appen

ti! -

essa vide comparire la Teo

bbe gradito di scambiar qualche parola con una persona più intelligente che quella povera donna.... Io sono vecchia,

, stupefatta d'un'audacia dell

'avanzò guard

ra! Ma s'io fossi una signora come lei, indiscrezione a parte, non verrei in un paese bizzarro

fronte a Loredana, la quale non sa

- esclamò la Teobaldi.

ispose la

destia a parte, coi fiocchi; e compongo anche; ho delle rom

stra, che la fanciulla teneva sul grembo, mentre aveva l'altra distesa s

ticolare; veramente non aveva pensato di dover trovarsi mai a conversare con una persona che non fosse

i canta!

l laccio argenteo del tovagliolo; gli occhi della Teobaldi le si fi

a povera vecchia, - se

sullo sgabello di reps rosso; le mani corsero agilmente sulla tasti

annunziò d'un trat

una nenia lagrimosa con un ritornello singhiozzante; la cantatrice tremolava da capo a piedi, e le si agitavano i riccioli g

cercar di svagarsi al grottesco spettacolo. Pensava a Filippo, che le note tristi del piano e la cantilena funebre le facevan desiderare ancor meglio,

, con gli occhi fissi al soffitto e i riccioli definitivamente sciolti sulla fronte, come fulminata dalla

Eh

bene, - risp

omplimenti. Ma che

llis

qua dentro! Già, io

agrime, e si dolse di non poter piangere a sua volta per quel ? Mon

ullo sgabello, si ritrovò innanz

e, enunziandone il tit

a tempo e senza misura, che la vecchia accumulava con frenesia, c

nza di lei, crebbero la tristezza di Loredana; ella si alzò, fece cadere a bella posta il coltellino delle f

re, - disse alla Teobaldi, che s'era rigir

drizzandosi in piedi. - Vada, vada a riposare; io le porterò una

dal nuovo supplizio che la vecchia le minacc

; la voce l'aveva scossa, aveva sentito un fremito di sdegno e di anti

Buon riposo, dunque; sarà cosa

di nuovo la mano sinistra di Loredana;

tamente nulla da fare, s'appiccicava alla giovane, l'accompagnava alle Grotte, la seguiva sulla strada di Sirmione, veniva a coglierla quando s

on conosceva affatto, dell'orario dei piroscafi, dei trionfi del defunto Teobaldi tenore, dei vini e dei cibi dell'albergo, dei dissapori tra l'oste e l'ostessa, della moda e d

lta do

ando si è

pondere seccamente, brutalmente: ? Non sono sposata; non voglio comm

ese sc

è vero? - inca

a non r

dastra del lago e i piccoli e i grossi pesci che passavano aspettando qualche manciata

che suo pensiero. Poi aggiunse: - Io mi s

una data decente, s'

a bionda come il grano, avevo u

pugno di ghiaia e lo gettò nel lago

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