a lettera a Loredana, che le avversità gli rendevano più cara. Dovette confessarle che il soggiorno a Venezia si sarebbe prolungato ol
muti e chiusi; ai pali innanzi alla gradinata scorse giù alcune gondole ferme, che avevan recato i visitatori, i pochi amici non ancora partiti per la campagna. Le note d'un valzer gli giunsero all'orecchio, e nel Canal Grande, da una gondola lontana, arrivò la strimpell
qualche ora in salotto
ere del conte Mercatelli, piccolo, pelato,
ire, dormire quanto mi è possibile. Se non avessi dormito tanto, avrei fatto certo qualche cosa di straordinario.... Ma dormire mi piace,
curo, con un merletto prezioso sui capelli grigi, e
ltà d'ogni giorno? Uomini che volano, bestie che parlano, mostri non mai veduti, gioie, terrori, fughe, combattimenti, scene che si dissolvono e s
haux ebbe un d
mentre le dame e le fanciulle ascoltavano quella specie di conferenza sul sonno, egli
o di parere insolente o mal educato. Qualcuno in società aveva espresso il dubbio ch'egli fosse un po' matto, e poichè questa induzione accomodava molte co
liatura nera foltissima e occhi castagni dallo sguardo pungent
to in testa dal momento che l'aveva visto; ma il tema della conversazione, la pres
ti pel giuoco, presso la finestra d'an
ue, co
osi, ma ormai, dopo le spiegazioni con sua ma
uietamente, - che hai fatto
isponevano le carte nella sinistra, alzarono sba
che se avessi una ragazza per
ente, e fai le tue cose benino, pian pianino, in punta di piedi.
r ringraziare il Candriani della sua premur
lla ragazza! Una delle nostre più be
sto! - rispose Filip
vo gusto sia dall'altra parte! - m
risata. Risonò la voce del c
ci ore al giorno, io
he adesso? - osservò Berto, sen
lar con le altre fanciulle, dopo aver gironzato qua e là a occhieggiare i vecchi quadr
voglia portar fortuna a Flopi, contessina. è
sottile indicò a Filippo una carta
è proibito immischiarsi nei giuochi degli al
e, e trovò conveniente non allontanarsi, per udir qualche cosa di più significante. Alla fine di quel giro, Filippo
per ridere di noi. Le assicuro che il nostro amico n
clamò Giselda. - Sti
- osservò Filippo. - Se dormisse dodici ore a
ir gli omeri scarni e delicati; il corpo esile faceva pensare alla donna futura, non più magra ma snella, non più scarna ma s
n accorgersi della
a, - pensò il Candriani. - S
lse le spalle ai giuocatori, tornò fra le donn
e al marchese di Spinea, - che cosa ha que
pinea. - Ma non ha quarant'anni; e che cosa
Filippo, occhio alla Fioresi! Quella sta facen
il più delle volte non ascoltava nemmeno le sue parole, col pensiero rivolto altrove. Così, se non fosse stata la necessità incoercibile di dire
te Mercatelli, che fumava una sigaretta, sdraiato sop
Non dormi? Vattene, su
l conte mansueto. - Nel mi
alla contessa Bianca, alle signor
li altri visitator