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Chapter 3 No.3

Word Count: 2768    |    Released on: 04/12/2017

rete

olco Filippeschi, giovane di ventitrè anni, sposava una fanciulla che per nascita, per educazione, per pare

lli che di solito non frequentavano la famiglia della sposa, s'eran d'un tratto rammentati dei vincoli di sangue o di lontana consuetudine e s'eran fatti invitar

ano una tavola fiorita, con ricche argenterie e cristalli di vario colore. Le donne toccavano e soppesavano i gioielli che Folco aveva regalato e che Gioconda portava al collo, alle mani, alle orecchie, al petto; e non v'era femmina nel suo abito da festa che non sussurrasse alla fanciulla una parola di sincero auguri

buona gente ignara, che per dimostrare a Folco la loro approvazione o almeno il loro tacito consenso. Ed eran quelli che più davano pensiero allo sposo; perchè, abusando della conoscenza del mond

aretti più inconsueti che la fantasia poteva suggerirgli e gli usi più buffi, per descrivere il pranzo regale, l'altra ascoltava a bocca aperta. Il marchese Puppi aveva dato a intendere alla sua dama che nei grandi pranzi non si fa uso se

o biglietto d'augurio dei suoi parenti, Folco Filippeschi avrebbe sentito quel giorno il peso della sua irrimediabile follia, se di fronte non avesse avuto Gioconda. Gli bastava di levar gli occhi, d'incontrar gli occ

la vita intera; Folco

ietario d'un negozio di pelliccerie. Interrogatosi alfine, durante una notte di cui ricordava ancora i dubbii, le ansie, la veglia angosciosa,

imidamente, quasicchè non avesse offerto nulla e fosse stata g

non aveva sbagliato di molto; pure Vittorina sua moglie non era andata molto lontano dal vero: una donna era ne

ove si recava di solito dopo pranzo, e grazie a Dick, il piccolo spinone di Piero Dobelli, padre di Gioconda. Piero Dobelli, ruvido e sospettoso verso tutti i giovani che ronzavano intorno al

e pareva di chiaro bronzo, e per gli occhi i quali avevano nel fondo qualche cosa come una gradazione leggera e tenera di quel colore, e le pagliuzze e i punti d'oro dall'avventurin

mai, sembrava lontana dal sospettar l'attenzione destata nell'animo del giovine, così com'era indifferente al muto o

ci si sarebbe provata Gioconda?… L'osservazione veniva dalla madre, la signora Delfina…. La fanciulla conosceva bene la dattilografia, aveva una certa coltura per la quale il poeta francese del decimo quinto secolo non l'

ata l'abitudine serale del caffè; i due giovani sedettero alla stessa tavola, gomito a gomito, l'u

, che Folco ammirava bianchissimi tra le labbra porporine…. La mamma sul tardi appariva,-il padre non s'allontanava quasi mai dal poco illuminato salotto,-recando due tazze di

atura, dalle pieghe dell'abito, da tutta la persona di Gioconda, un profumo discreto, e pur penetrante, che mai non av

a di lei: sentiva dunque le bellezze dell'antica lirica, la nostalgia delle belle cose lontane? Nessuna donna poteva arrivare a tanta percezione senza avere un'anima letteraria…. E si sarebbe chinato

per ciò doveva andare a Parigi…. Perchè di Francesco Villon nulla si sapeva con certezza; nemmeno il vero nome: quel poco che si sapeva era terribile…. Sì, terribile! E Folco atteggiava il volto

te, onde l'avevan condannato al capestro; ma salvatosi per prodigio, grazie ad alte protezioni, era partito, scompa

he la parola del malvivente la contaminasse!… Ma no, il poeta era altro che l'uomo; e quel contrasto fra l'anima e la vita, fra

ldo germinavano i versi del Rondeau:

nestra a respirare. Nel triste salotto, sotto la luce d'una lampada a petrolio poco pulita s'erano stese le ali gigantesche del

anto della strada, quel bel negozio di pelliccerie, ed era giovane per bene, aveva chiesto di frequentare la famiglia, col proposito di domandar poi la mano di Gioconda. Il padre, uomo prudente, non aveva risposto nè sì nè no; ma per giudicare

un istante

iatogli dalla sorte, la purissima, bellissima fanciulla…. con quella squisita anima letteraria che co

rimase es

ella casata; una sorella, che nè credeva, nè dubitava, perchè allevata lungi dal moderno sudiciume democratico, viveva, pensava, sentiva secondo il modello rigido e perfetto impostole da sua mad

tte le buone ragazze, un bravo fidanzato, conveniente alla sua piccola sorte, nella persona di quel…. di quel negoziantucolo…. di quel Pianteri, Albèri; Albèri Carlo?… O perchè Folco voleva portargliela via?… Perchè era bella?… Ah, là, là, il mondo è così grande, e a ventidue anni non ci si ferma alla prima osteria!… Folco do

à, Folco

ad andar tutte le sere dai Dobelli, senza mai incontrar quel Carlo Albèri; e si bruciò al fuoco degli occhi dalle pagliuzze d'oro, nei qua

i pupazzi che si vedono nei figurini di mode; roseo in volto, con un sorriso insipido venuto dall'abitudine di servire; i capelli abbondantemente impomatati eran lucidi e grassi; due ba

gusto. Quell'uomo voleva possedere per sempre e dominare Gi

a improvvisamente piccolo, mingherlino, le spalle strette, i calzoni troppo ampi per le gambe secche. Egli dovette sentire l'occhiata intensamente cruda di Folco: si v

e pelliccie non si vendono…. E come, con quali cure, avrebbe egli espresso la sua efficace protezione, in qual

al negozio del suo gioielliere. Chiese se la sua commission

ilmente deciso; per s

per la sua

ignor Piero e la signora Delfina, pregò la fanciulla di stendergli la destra; poi con grave lentezza, quasi compiesse un rito, levò dall'astuccio uno stu

ndosi all'uomo e alle due donne; voleva dire soltanto la

edere in quel dono una speranza, una promessa, un vincolo, egli ne sarebbe stato felice; e allora avrebbe pregato Gioconda di leggere ciò c

et n'avions

l resto; e istupidita dalla sorpresa, pensava se non fosse conveniente abbracciare il conte Filippeschi; Gioconda aveva bian

l nostro lavoro?… Non verrà p

far tre passi, pesanti, e ad

a benedizione!-dic

e fra le braccia sua figli

stabilir la calma e dissi

ndola per mano.-Andremo insieme a Parig

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