img La volpe di Sparta  /  Chapter 4 No.4 | 16.67%
Download App
Reading History

Chapter 4 No.4

Word Count: 2398    |    Released on: 04/12/2017

ue c

gnora o un

Vittorina Ornavati rivolgeva a sè stessa quella domanda a proposito d'una giovanissima donna, c

i tè, leggeva un libro di filosofia bergsoniana, e rifletteva sul

ta voce,-che io non c

orina,-che ti pare:

elso, senz'alzar g

l'hai nem

lo azzurro?… Nubile,

isce s

l tappeto roseo e cilestre, che le segnava il cammino dalla porta ai piedi della scala; poi

no pel cielo innumerevoli nubi biancastre gonfie d'acqua, mentre da ponente si dilatavano

biettò Vittorina. Io direi anzi c

o.-Io ho un amico, la cui figlia

seguitò Vittorina.-Certo, è maritata…. Bella:

ai piedi della scala si rivolgeva, ripercorreva la s

al pontile, un piroscafo battuto dall'acqua rabbiosa da

ese Vittorin

ottò Celso con un'occhiata malinconica al soffitto.

a signora?-insi

ico,-s'ostinò Celso.-C

lo al p

e un ragazzo dalla giubba rossa, quando la giovanissima si fermò al pa

a un bastoncino d'ebano inghirlandato di pampini d'oro, che impugnava con la sinistra e che certamente era troppo esile per sostenere la persona piuttosto alta dell'uomo. Le fattezze di lui eran tese, come tirate da uno spasimo o da uno sforzo

rriso.-Guardate che tempo!… Sono molto inquieta

nandosi a baciar la mano inanellata della gio

automobile. è difficile trovar due anime dannate come lu

iata alle poltrone intorno.-Sapete che io ho l'onore

sto in una poltrona, a due passi da Vittorina, del

steriore dei calzoni un astuccio d'oro, e of

eggere senza che i moscerini mi ballino innanzi agli occhi; non posso cammin

damente.-Non so perchè insistiate tanto a far l'amma

astoncino sotto il braccio

giorno la vostra pi

nomamente a sedere; poi quel vostro bastoncino da teatro non servirebbe a sostenere un topo e vedo che ne fate senza be

terò lontano da me questo bastone, camminerò come il paralitico r

iate da oggi!-ribattè la sign

, sopraggiunto, si era posto a qualche distanza.-

stoncino sulle due palme stese, come i paggi

il suo domestico impettito.-Sembra che porti il Tab

ceneri della sigaretta.-Voi non avete un'espressione naturale; vi siete formato un volt

la fronte immacolata?… oppure questa: ecco, il sorriso diventa un po' meno insulso, mentre lo sguardo si fa umile e il solco del pensiero

do sberleffi, accompagnati da gesti veloci, co

ovane ridendo,-smettet

e che vi

Vi prego di guardarmi: Romeo è, al mio

rmarsi innanzi all'albergo, con uno stridìo prolungato sulla ghiaia, un'automobile rossa, da cui scende

onazione di lieve rimprovero;-mi hai

sorridendo, poi recò le due man

motore. Niente di gr

ll

apidamente l'impermeabile, che conseg

ei il suo babbo,-rispose la s

on aveva perduto nè un gesto nè una parola della scena.-Lasci

lzandosi.-Ah, il biondo

ce un gesto

l conte Filippeschi, mi sembra…. Tu dicevi che faceva il commesso dovendo lottare con la famiglia e darsi poi all'arte: io dicevo che c'era sotto una donna?… Poi non lo abbiam

ò Celso.-è una bella donna

anzi a Vittorina Ornavati i

torina.-Chi è quel s

vviava verso la scala, accompagnata dall'uomo che

ilippeschi,

a si

Filippeschi

!-ripetè Vittor

ese Aribe

ro pa

nora. è

anche u

co più d'un anno: ecco, la

con un cenno del capo metteva in libertà il r

Celso, andando a guardar

i aprivano larghi squarci turchini: il profilo dei mont

ittorina che lo aveva seguito.-Approfittiamo di questo ist

ondere. Il suo pensiero era occupato dall'

a villa di Belgirate.-Ecco la donna per la quale lavorava; mentre non si ca

onsentì Celso distrattam

Vittorina,-è il mar

osse loro

tè nasconder

hanno la missione di tentare la virtù delle mogli…. Questa è un'idea che si potrebbe

arrossì

eguitò Celso,-e non re

nno: vigilano

e le mogli,-ri

o,-continuò Celso.-Quando una donna ha superato la crisi della, diremo

Vittorina s

ito so

a Filippeschi: mi paiono molto ammodo. Andremo tutti i giorni a p

pozza d'acqua che suo marito studiava

gli dirai che lo hai conosci

sclamò Celso

così d

tutto, dove e da chi la contessa ordinava i suoi abbigliamenti, ch'erano di gusto squisito, non solo, ma con un certo carattere, il

ina Ornavati non era

e. La signora Ornavati, la quale sta in agguato, si lancia, rialza la bambina e la riconsegna alla governante. Poi all

e tenendosi Lillia stretta Era le braccia, si allont

cioccolatini. A fianco della contessa, è il conte Folco, meno sostenuto di sua moglie, il quale ringrazia; e Celso Ornavati coglie l'occasione p

'un color grigio argentato; gli stivaletti alti, sottili, con un infinito numero di bottoncini, son tutti argomenti di cui si vale la signora Ornavati per piacere alla c

e veder riprodotti, imitati e indossati da altri gli abbigliamenti che ella combina per sè con la sua sa

etteratura, di libri, di autori antichi e moderni. Celso innanzi al giovane

per un tempo l'idea di scrivere qualche saggio critico e biografico; uno studio, per esempio, sulla vita e le opere, specialmente sulla vita romanzesca, di Fran?ois Villon…. Per c

e, come, sia vissuto, che abbia fatto, che abbia scritto; la sua ammirazione per Folco Filippeschi cresce a dismisura; per c

a di Vittorina, che guarda ad uno ad uno tutti gli anelli, da un

a signora, e spalancarle innanzi tiretti e bauli,

Download App
icon APP STORE
icon GOOGLE PLAY