ue c
gnora o un
Vittorina Ornavati rivolgeva a sè stessa quella domanda a proposito d'una giovanissima donna, c
i tè, leggeva un libro di filosofia bergsoniana, e rifletteva sul
ta voce,-che io non c
orina,-che ti pare:
elso, senz'alzar g
l'hai nem
lo azzurro?... Nubile,
sce sub
l tappeto roseo e cilestre, che le segnava il cammino dalla porta ai piedi della scala; poi
no pel cielo innumerevoli nubi biancastre gonfie d'acqua, mentre da ponente si dilatavano
biettò Vittorina. Io direi anzi c
o.-Io ho un amico, la cui figlia
guitò Vittorina.-Certo, è maritata.... Bella: i
ai piedi della scala si rivolgeva, ripercorreva la s
al pontile, un piroscafo battuto dall'acqua rabbiosa da
se Vittorina,
ottò Celso con un'occhiata malinconica al soffitto.
a signora?-insi
ico,-s'ostinò Celso.-C
lo al p
e un ragazzo dalla giubba rossa, quando la giovanissima si fermò al pa
a un bastoncino d'ebano inghirlandato di pampini d'oro, che impugnava con la sinistra e che certamente era troppo esile per sostenere la persona piuttosto alta dell'uomo. Le fattezze di lui eran tese, come tirate da uno spasimo o da uno sforzo
riso.-Guardate che tempo!... Sono molto inquieta
nandosi a baciar la mano inanellata della gio
automobile. è difficile trovar due anime dannate come lu
iata alle poltrone intorno.-Sapete che io ho l'onore
sto in una poltrona, a due passi da Vittorina, del
steriore dei calzoni un astuccio d'oro, e of
eggere senza che i moscerini mi ballino innanzi agli occhi; non posso cammin
damente.-Non so perchè insistiate tanto a far l'amma
astoncino sotto il braccio
giorno la vostra pi
omamente a sedere; poi quel vostro bastoncino da teatro non servirebbe a sostenere un topo e vedo che ne fate senza beni
erò lontano da me questo bastone, camminerò come il paralitico ris
iate da oggi!-ribattè la sign
sopraggiunto, si era posto a qualche distanza.-Pr
stoncino sulle due palme stese, come i paggi
l suo domestico impettito.-Sembra che porti il Taberna
ceneri della sigaretta.-Voi non avete un'espressione naturale; vi siete formato un volto
la fronte immacolata?... oppure questa: ecco, il sorriso diventa un po' meno insulso, mentre lo sguardo si fa umile e il solco del pensiero
do sberleffi, accompagnati da gesti veloci, co
ovane ridendo,-smettet
e che vi
i prego di guardarmi: Romeo è, al mio c
rmarsi innanzi all'albergo, con uno stridìo prolungato sulla ghiaia, un'automobile rossa, da cui scende
onazione di lieve rimprovero;-mi hai
sorridendo, poi recò le due man
motore. Niente di grav
ll
apidamente l'impermeabile, che conseg
ei il suo babbo,-rispose la s
n aveva perduto nè un gesto nè una parola della scena.-Lascia
zandosi.-Ah, il biondo?.
ce un gesto
nte Filippeschi, mi sembra.... Tu dicevi che faceva il commesso dovendo lottare con la famiglia e darsi poi all'arte: io dicevo che c'era sotto una donna?... Poi non lo abbiamo vi
ò Celso.-è una bella donna
anzi a Vittorina Ornavati i
torina.-Chi è quel s
vviava verso la scala, accompagnata dall'uomo che
ilippeschi,
a si
Filippeschi
!-ripetè Vittor
se Aribert
ro pa
nora. è
anche u
co più d'un anno: ecco, la
con un cenno del capo metteva in libertà il r
Celso, andando a guardar
i aprivano larghi squarci turchini: il profilo dei mont
ittorina che lo aveva seguito.-Approfittiamo di questo ist
ondere. Il suo pensiero era occupato dall'
villa di Belgirate.-Ecco la donna per la quale lavorava; mentre non si capi
nsentì Celso distrattamen
Vittorina,-è il mar
sse loro p
tè nasconder
anno la missione di tentare la virtù delle mogli.... Questa è un'idea che si potrebbe s
arrossì
eguitò Celso,-e non re
no: vigilano e
e le mogli,-ri
,-continuò Celso.-Quando una donna ha superato la crisi della, diremo co
Vittorina s
ito so
a Filippeschi: mi paiono molto ammodo. Andremo tutti i giorni a p
pozza d'acqua che suo marito studiava
gli dirai che lo hai conosci
sclamò Celso
così d
tutto, dove e da chi la contessa ordinava i suoi abbigliamenti, ch'erano di gusto squisito, non solo, ma con un certo carattere, il
ina Ornavati non era
e. La signora Ornavati, la quale sta in agguato, si lancia, rialza la bambina e la riconsegna alla governante. Poi all
e tenendosi Lillia stretta Era le braccia, si allont
cioccolatini. A fianco della contessa, è il conte Folco, meno sostenuto di sua moglie, il quale ringrazia; e Celso Ornavati coglie l'occasione p
'un color grigio argentato; gli stivaletti alti, sottili, con un infinito numero di bottoncini, son tutti argomenti di cui si vale la signora Ornavati per piacere alla c
e veder riprodotti, imitati e indossati da altri gli abbigliamenti che ella combina per sè con la sua sa
etteratura, di libri, di autori antichi e moderni. Celso innanzi al giovane
er un tempo l'idea di scrivere qualche saggio critico e biografico; uno studio, per esempio, sulla vita e le opere, specialmente sulla vita romanzesca, di Fran?ois Villon.... Per ciò
e, come, sia vissuto, che abbia fatto, che abbia scritto; la sua ammirazione per Folco Filippeschi cresce a dismisura; per c
a di Vittorina, che guarda ad uno ad uno tutti gli anelli, da un
a signora, e spalancarle innanzi tiretti e bauli,